Guardai con molta freddezza Cosimus, e avvicinai istintivamente la mano alla spada. "Cosimus vi chiamate... mi ricorderò di voi... ma state ben attento a non mettermi il bastone fra le ruote... o vi rimanderò dalla vostra padrona uggiolando."
Poi mi rivolsi ancora alla marchesa: "Signora, vi lascio uno dei miei uomini, che vi scorterà a palazzo dove il re vi attende."
Detto ciò, feci cenno ad uno dei miei soldati di mettersi a disposizione della marchesa, e all'altro di seguirmi.
Lasciai la marchesa e il suo cane e mi diressi al bancone del taverniere.
Mi avvicinai all'uomo e gli chiesi: "Parecchi giorni fa, ci avevate avvisati per la donna celtica... è ancora qui? Siete stato pagato? Con lei c'era anche una donna che si era occupata delle sue ferite. Sapete qualcosa anche di lei?"
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