"No, potremmo suscitare sospetti, ragazzo mio." Disse Maladesh a Cavaliere25. "I chierici non si interessano dei condannati a morte, ma solo delle loro anime!"
I due falsi frati seguirono così i 3 contadini fino a giungere in una casa ricolma di gente.
"Abbiamo con noi due frati..." disse uno dei contadini ai presenti.
I due allora furono portati al capezzale di un uomo.
Maladesh si avvicinò al moribondo e lo segnò 3 volte.
Questi, nel vederlo, ebbe un sussulto e disse:
"Che Dio sia lodato... ora potrò confessare le mie colpe e morire in pace..."
"Si... certo... figliolo..." balbettò Maladesh.
Poi rivolgendosi a Cavaliere25:
"Mentre io cercherò di sistemare questo guaio in cui siamo finiti, sperando che il Cielo non ci fulmini, tu vaga un pò per le strade, fingendo di pregare, e cerca di capire se Guisgard e la sua amica sono giunti da queste parti... ma sii cauto, mi raccomando!"
Guardò allora i presenti e disse:
"Lasciatemi solo con quest'uomo... ha bisogno di confessarsi... quanto al novizio che mi accompagna, egli deve recitare le sue preghiere... va, figliolo e cerca un luogo tranquillo per le tue preghiere..." concluse poi rivolgendosi a Cavaliere25.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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