E sia, racconterò ora io una curiosa situazione che mi mise davanti ad un intricata ed enigmatica questione.
Il tutto risale quando, insieme ad alcuni miei compagni d'arme, facemmo sosta, durante il ritorno da Tessalonica in Grecia, alla corte di Bisanzio.
Qui fummo ricevuti, come il nostro lignaggio imponeva, con onori e sfarzo e trascorremmo 9 giorni nel palazzo imperiale.
Ma non starò qui a raccontarvi le meraviglie e le ricchezze di quel luogo, visto che sono note ai più.
Vi racconterò invece di una curiosa situazione.
Accaddeva infatti che durante le cene che si tenevano al cospetto dell'imperatore, ogni sera una singolare quanto misteriosa processione prendeva forma.
Passavano in corteo alcune ancelle che recavano ciascuna un singolo oggetto.

La prima aveva con se l'elmo di un Crociato che aveva combattuto sotto le mura di Acri durante la I Crociata.

La seconda invece recava un antico codice dell'Apocalisse.

La terza ancella stringeva fra le mani un'antico velo, che la leggenda faceva risalire alla mitica Salomè.

La quarta portava in bella mostra guanti di ferro appartenuti al leggendario Lancillotto del Lago.

Infine l'ultima ancella aveva con se un candelabro d'oro massiccio, che proveniva dalla tomba dell'imperatore Teodosio il Grande.
L'imperatore, accortosi della nostra curiosità, volle spiegarci il tutto.
"Tutti questi oggetti" cominciò a dire "sono contrassegnati tra loro da un particolare che li accomuna. Tutti tranne uno, che si rivela quindi essere un intruso. Voi, nobili cavalieri, sapreste dire cosa accomuna questi oggetti e quale invece fra essi è l'intruso?"
Noi riuscimmo a risolvere l'enigma.
E voi, valenti cavalieri e cortesi dame di Camelot, sapreste dare la soluzione?