I ragazzini erano appena andati via, quando Talia uscì fuori.
"Milady..." si voltò Guisgard "... si, è tardi e comprendo che siete stanca... io invece sono una creatura della notte..."
Sorrise, come sempre faceva quando voleva tenere celati i suoi pensieri, ed aggiunse:
"Non temete, qui saremo al sicuro. Resteremo ancora per qualche il giorno, il tempo che i nostri inseguitori smarriscano le nostre tracce. Poi ripartiremo. Lo so che questo non è un posto per voi, milady. Siamo gente semplice, abituata ad essere felice con poco, come un fuoco per scaldarci, cibo genuino ed una donna da amare. Molto diversi dalla gente con cui siete abituata voi, vero?"
Si voltò allora verso la campagna e disse:
"Da piccolo, ricordo, venivo qui con i miei amici. Restavamo ore a fissare le lucciole che brillavano nel buio della notte. Sapete come fa la femmina della lucciola a far capire al maschio di essere innamorata? Comincia ad accendere e spegnere la sua luce e questo funge da richiamo d'amore. Eh, gli animali sono spesso molto più saggi degli uomini. In fondo, vivere ed essere felici dovrebbe essere la cosa più semplice che esiste a questo mondo."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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