"Oh Santi Numi, mannaggia ai maschi ed alle loro leggi idiote! Pronte solo a dimostrare la virilità dei legislatori piuttosto che la validità." esplosi al ragazzo che mostrava uno sguardo incuriosito.
Probabimente nessuno aveva mai risposto così in merito alla decisione del suo re, ma io non ci potevo fare nulla. Poco contavano per me i ranghi ed i titoli se la persona in questione non se li era meritati con la saggezza e l'intelligenza.
Riflettei che se non fossi stata protetta dal vescovo e non portassi il cognome di una nobile e potente famiglia, probabilmente a quest'ora sarei già finita arrostita più volte su rogo scoppiettante. Questo spesso invece era il destino di umili contadine istruite di banale erboristeria. Forse a rifletterci bene ero solo un'ipocrita e avrei dovuto almeno autoripudiarmi. Beh magari poteva essere una cosa da prendere in considerazione non appena uscita viva da questa faccenda.
Ad ogni modo avevamo un problema che chiedeva tempo e fatica "Ascolta ragazzo vai a dire al tuo re che Polgara di Menestriere è pronta al duello, ma che se lo vincerò voglio che il tuo re accetti una mia richiesta." Poi mi voltai verso Mion:" sia ben chiaro che voi non dovrete fare nulla! Non azzardatevi ad alzare la spada contro qualcuno neanche per sbaglio e se dovessi perdere o morire, ve ne andreste silenziosamente e velocemente da questo villaggio alla ricerca del vostro capitano. Intesi? Qui me la vedo io."
E spronai Diamante per continuare verso il sentiero che portava al centro di quel paese.
|