La pioggia cadeva intensa, indifferente ai drammi ed alle paure del mondo.
Il borgo di Capomagnus si era assopito all'improvviso e le luci della festa si erano ormai spente.
"La faccenda del convento è affar mio, milady..." disse Guisgard "... voi ignoratela..."
Restò un attimo in silenzio, poi aggiunse:
"Questo vecchio mondo ha le sue leggi... vecchie quanto il tempo... ed un uomo come me non può fuggirle in eterno... ma voi forse non potete capirmi..."
Giunsero così a casa, dove trovarono ad attenderli la vecchia zia.
"Santo Cielo!" Esclamò la donna. "Siete completamente bagnati! Vieni, cara..." disse poi a Talia "... ho dei vecchi vesti che ho cucito tempo fa... così potrai cambiarti."
Poi, accorgendosi che Guisgard andava via di nuovo, lo chiamò:
"Ehi, dove vai? Fuori piove ancora!"
"Voglio restare da solo." Rispose lui, uscendo rapidamente.