Sentii la zia che mi chiamava, ma non mi fermai...
Corsi fuori e poi corsi verso il borgo, vidi Guisgard sparire in una strada laterale e lo seguii da lontano; il convento era un po' fuori dal paese, la strada saliva costeggiando il bosco e giungeva ad un ampio spazio verdeggiante simile ad un'arena.
Mi fermai al limitare di quello spazio e mi appoggiai ad uno degli ultimi alberi, quasi mi accasciai contro il tronco, incapace di avvicinarmi ancora così come di fuggire via.
Vedevo varie figure al centro di quella sorta di teatro naturale, ma ne distinguevo soltanto due: le due al centro... non potevo sentivo quello che dicevano, il vento mi portava soltanto l'eco di parole che però non riuscivo a cogliere.
E rimasi lì, in attesa, con lo stomaco sottosopra e cercando disperatamente di non sentirmi un mostro.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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