"Siete le benvenute in questo santo luogo." Disse la badessa sorridendo ad Elisabeth ed a Calandrake. "Non conosco i motivi che vi hanno portato in questa foresta nel bel mezzo della notte, ma qui sarete al sicuro."
La badessa diede allora ordine di accompagnare le due nuove arrivare nella sala della mensa, dove avrebbero potuto fare colazione.
Ma mentre, accompagnate da una monaca, attraversavano un lungo corridoio, si udì all'improvviso una grottesca risata diffondersi nell'aria.
"Non badeteci..." prese a dire la monaca che le accompagnava "... si tratta di una nostra sorella. Purtroppo non ha più il bene dell'intelletto e vive rinchiusa nella sua cella. E' una triste esistenza la sua. Che Iddio possa ammansire le sue pene."
Ma di nuovo quella folle risata echeggiò in quel corridoio.
E ad Elisabeth parve di sentire anche una voce.
"Elisabeth... vieni..."
Una voce che solo lei sembrò udire.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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