Il carro di Maladesh giunse così al limite della grande foresta.
Qui i quattro trovarono un'antica locanda, dove decisero di far riposare i cavalli.
E preso posto ad uno dei tavoli, il locandiere si avvicinò per servirli.
"Portateci carne e vino." Disse Maladesh.
Il locandiere li osservò un attimo stupito.
"Cos'avete da guardare cosi?" Chiese Maladesh.
"Nulla... è che di solito immaginavo gli uomini di Chiesa sempre impegnati in digiuni e preghiere..."
"Anche noi dovremmo pur cibarci, non credete?"
"Certo, certo..." rispose il locandiere "... poi io non è che abbia visto molti chierici in vita mia..."
"Ecco, bravo" replicò Maladesh "e quindi evitate di fare tante domande a chi viene qui per riposarsi."
"Certo, perdonate..." si scusò il locandiere "... vado a mettere la carne sul fuoco..."
"Ah, brutto segno" prese a dire ai suoi Maladesh, quando il locandiere si allontanò "quando il primo che incontri in un posto nuovo è uno stupido!"
Dopo un pò il locandiere ritornò e servì ai suoi clienti la carne ordinata.
"Spero sia tutto di vostro gradimento." Disse con un sorriso da ebete.
"Aspettate..." prese a dire Maladesh "... sapreste dirci qual'è il paese più vicino da qui?"
"Il più vicino è il borgo di Capomagnus."
"Mmm... e quanto dista?"
"Ecco... ad occhio e croce una mezzagiornata di cammino."
E quando furono di nuovo tutti e quattro soli al tavolo, Maladesh disse:
"Ormai siamo vicini... ora occorre astuzia... allora, Guisgard conosce il mio volto e quello di Cavaliere25, quindi faremo così... voi due" continuò rivolgendosi ai suoi due assistenti "con i vostri sai vi recherete a Capomagnus e comincerete ad indagare... trovate Guisgard e la sua amica e poi tornerete qui a riferire. Così che organizzeremo un piano per catturarlo! Nel frattempo, io e Cavaliere25 vi attenderemo in questa locanda."
E dopo aver mangiato e fatto riposare a sufficienza i cavalli, i due assistenti partirono alla volta di Capomagnus.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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