Appena Cavaliere25 ritornò nella locanda, Maladesh gli chiese cosa avesse visto ed udito il racconto del suo fedele apprendista lanciò un'occhiata al tavolo di Polgara.
Finì allora di mangiare e pagò il locandiere.
Poi si avvicinò al tavolo della ragazza e dei suoi compagni di viaggio.
Buck lo seguiva e ringhiava nervosasamente mentre fissava Mion.
"Tenete a distanza quella bestiaccia, frate!" Intimò Mion a Maladesh.
"Oh, non temete mio signore..." rispose il cacciatore di taglie, fingendo un accento timoroso ed umile "... questo nostro cane non farebbe male a nessuno, credetemi... piuttosto" prese a dire fissando Polgara "volevo chiedere a voi, nobili signori, che mi sembrate esperti in armi e ben conoscitori del posto, se potreste accompagnarci, o per meglio dire scortarci... vedete, abbiamo con noi le offerte destinate alla nostra missione e non mi sento sicuro..."
"Dove siete diretti?" Chiese Mion.
"In un piccolo borgo... Capomagnus... e non so perchè, ma sento che le nostre strade non sono poi molto diverse... vi prego, mi rivolgo anche a voi, buon chierico." Aggiunse poi guardando frate Adamoc.
E Mion lanciò un'occhiata a Polgara.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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