"I tuoi incanti sono vani, bellezza..." disse ridendo uno di loro "... conosciamo bene dove dimora quel cane. Ma noi siamo qui per te!"
Accadde tutto all'improvviso.
Uno dei due spinse a terra la zia, l'altro estraendo un pugnale, afferrò Talia e la minaccioò:
"Fa anche solo la più piccola resistenza e ti taglierò la gola!"
La prese di peso e corsero via.
Dietro un angolo di strada avevano un terzo complice che li attendeva con tre cavalli.
Montarono in sella e galopparono via, verso il bosco, portando con loro Talia.
Da lontano Tisson, che le aveva riconosciute, cominciò a correre verso la zia, che era ancora a terra e si strappava le vesti per la disperazione.
"Come state?" Chiese Tisson. "Dite, siete ferita?"
"Hanno preso Talia!" Gridava disperata in lacrime. "Oh Dio, aiutami! Dio mio misericordioso!"
"Presto, dobbiamo avvertire Guisgard!" Disse Tisson prendendo la zia sulle spalle e correndo verso la casa di Guisgard.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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