Interessante argomento!

Pensare che una volta chi era amanuense era "un gradino superiore" rispetto a tutti gli altri poiché sapeva scrivere. In ogni caso invito a leggere il romanzo e a guardare l'omonimo film "Il nome della rosa", in cui in modo particolare si tratta di libri e amanuensi, e miniatori. Inoltre invito voi tutti a cavalcare sino in Calabria, dove non solo a Squillace ci fu uno scriptorium degno di nota, ma anche a Rossano! Sulle sue montagne infatti vi è l'antico monastero della Madonna del Patire, fondato nel XI secolo da Bartolomeo da Simeri. Lì infatti sorgeva un glorioso scriptorium, tra i più grandi e attivi della mia terra. Ora lì rimane la grande e bellissima chiesa con i suoi mosaici intatti e meravigliosi e qualche resto dello scriptorium. Invito tutti, dame e messeri, a giungere in quel luogo santo, mai profanato dalla mano dell'uomo, che non siano eremiti in cerca della Pace di Dio. Accorrete numerosi dunque in queste terre, dove la montagna è fresca e il mare è cristallino!