Vi chiedo perdono per il ritardo con il quale giungo a porgervi il mio Benvenuto, lady Gonzaga. Non pensiate che questa lentezza sia segno di minor stima poiché niente sarebbe più lontano dal vero!

Lieta di avervi in città, dunque, e spero di aver la ventura di incontrarvi prima che la vostra via -come ho letto- vi conduca venso altri lidi.