"Guisgard dite, che bel nome..." e gli sorrisi. Guardai quest'uomo alto e robusto, dagli occhi scuri e dai modi ruvidi ma che trasmettevano sicurezza. Che fosse davvero lui? Dal fisico poteva essere un capitano della guardia, ma il portamento...non so qualcosa non mi convinceva...
Prima di seguirlo nella stalla il mio sguardo si posò sull'altro uomo: il portamento era fiero e sicuro, di stazza era più esile e meno alto, i lineamenti del volto delicati e gentili, gli occhi di un blu profondo e sinceri.
A cosa credere? Che fare? Nessuno dei due mi sembrava un assassino...
Mi voltai verso Guisgard, se questo era il suo nome, e dissi:"davvero fareste questo per me? Non saprei come ringraziarvi, però la mia casa è lontana da qui, mi basterebbe giungere il centro del paese...POsso chieder solo dell'acqua? Poi vi seguirò. Siete così gentili e non avrei voluto disturbare ma sapete, la foresta è piena di cattive persone al giorno d'oggi ed una donna da sola rischia molto..ed ho preso una tal paura! Se non fosse per il sauro di pura razza sarei sicuramente finita nelle loro grinfie..terribile! Tremo al solo pensarci...perdonate nel trambusto non mi sono nemmeno presentata: Polgara di Menestriére è il mio nome e giungo da molto lontanto...e chi devo ringraziare per l'aiuto, oltre a Guisgard ben ovvio!"
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