Intanto, in un'altra parte della torre, Cosimus era in compagnia di Caitley.
La donna scrutava della pece mischiata a maleodoranti erbe sul fondo di una ciotola.
"Cosa vedi?" Chiese Cosimus.
"Vedo..." cominciò a dire Caitley "... vedo... vedo due donne... due donne particolari... stanno cercando questa torre... e sono protette da misteriose e primordiali forze..."
"Che donne?" Chiese Cosimus.
"Sono... donne molto potenti... ecco... le vedo... una, si, è lei... Elisabeth... l'altra invece è sconosciuta ai miei occhi... ci stanno cercando..."
"Al diavolo!" Ringhiò Cosimus. "Io posso proteggere questo torre dagli uomini, ma tocca a te difenderla dalla magia!" Disse alla donna.
"Cosa ne farai di quella ragazza?" Chiese Caitley.
"Lady Talia? La userò come ostaggio... ma non come se fosse di cristallo!" E rise con tono lascivo.
Poco dopo, la vecchia carceriera entrò nella stanza di Talia.
Posò sul tavolo un vestito pulito.
"Indossatelo..." disse a Talia, senza però guardarla in viso "... il padrone stanotte vi farà portare nella sua stanza..."
E nel pronunciare quelle parole, un accenno di pena si avvertì in quella vecchia.
Una pena che non sfuggì a Talia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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