Nel fienile intanto, grazie alla sua spada, Maladesh riuscì a liberarsi dai lacci di Polgara, liberando poi anche il suo giovane assistente.
"Che quella donna sia maledetta!" Esclamò. "Ci ha sorpresi come dei pivelli! E non ci sono più cavalli in questo fienile!"
In quello stesso momento tornò Tisson.
"Ehi, ma che accade qui?" Chiese confuso. "E dov'è Guisgard?"
Poi, fissando meglio Maladesh e Cavaliere25, aggiunse:
"E da quando i servi del Signore adoperano armi?"
"Se gli angeli buoni non avessero avuto armi" rispose Maladesh segnandosi tre volte "non sarebbero riusciti a scacciare quelli ribelli!"
Poi, rivolgendosi a Cavaliere25:
"Andiamo, ragazzo! Raggiungiamo gli altri al carro, prima che Guisgard e quella diabolica donna ci sfuggano!"
E corsero via, verso il loro carro, lasciando Tisson ancora più confuso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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