Il nano si adirò non poco e portò la mano sulla pesante scure che aveva accanto a sé.
"La casa del Signore è aperta a tutti, Belafong!" Disse all'improvviso una voce alle loro spalle.
"Ma, questa donna pagana mi ha mancato di rispetto!"
"Belafong, amico mio... ti senti di negare loro l'accesso alla capella?" Chiese il nuovo arrivato, che dal saio indossato si rivelò essere un monaco.
Il nano chinò il capo senza rispondere nulla.
"Mie signore..." cominciò allora a dire il monaco ad Elisabeth e Morrigan "... vogliate scusare i modi scontrosi del mio austero amico, ma la cortesia e la grazia non sono virtù della sua razza. Egli però agisce con lealtà ed a fin di bene, essendo il custode di questa cappella."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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