Discussione: Fuga nel Crepuscolo
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 29-08-2010, 04.21.00   #783
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Carcassonne era il luogo della sua infanzia, dei suoi sogni...
La ridente campagna, le calde Estati ed i ventilati Autunni passati lungo il fiume Aude...
Il rumore dell'acqua fresca che corre sui levigati ciottoli...
Raphel quella mattina fissava proprio lo scorrere delle acque...
Sembrava rapito da chissà quali pensieri...
Talia avvertiva la sua inquietudine, ma non osava chiedergli nulla...
Forse perchè temeva di udire parole che l'avrebbero resa triste...
"Io tornerò al palazzo..." disse all'improvviso Raphael "... ma non vorrei tornarci da solo... ma non ho nessuno che possa accompagnarmi..."
"Verrò io con te!" Lo interruppe lei.
Raphael sorrise malinconico.
"No, meglio di no." Rispose. "Ma potresti andare in città a cercare qualcuno che possa restare qui, a proteggerti in mia assenza... mi sentirei più sicuro..."
Si alzò e le accarezzò i lunghi capelli, per poi avviarsi verso il palazzo.
Ad un tratto un pastorello sbucò fuori dai cespugli.
"Signora, avete visto Pecar?" Chiese preoccupato.
"Chi è Pecar?" Domandò Talia.
"E' il mio agnellino." Rispose il patorello. "E' scappato poco fa e non riesco a trovarlo."
E corse via, chiamando a gran voce il suo agnellino sparito.
Talia allora, si incamminò verso la città, fino a quando si trovò davanti ad una locanda.
Risate e schiamazzi provenivano dal suo interno.
La ragazza si affacciò sull'uscio e vide uomini di ogni genere che giocavano ai dadi, bevevano, mangiavano ed amoreggiavano con donne avvenenti.
"Cosa cerchi tu qui?" Chiese una di quelle accorgendosi di Talia.
"Ecco, io..." balbettò imbarazzata Talia.
Ad un tratto udì una voce familiare.
"Posso fare il doppio con un solo lancio di dadi! E le grazie della signora saranno il mio premio!"
Talia riconobbe quella voce: era Guisgard.
"Fatemi passare!" Disse alla donna sulla soglia. "Io conosco quel cavaliere!"
"Si, ma lui non conosce te!" Rispose con astio la donna.
"Ma deve aiutarmi!" Disse Talia. "Ho bisogno che venga con me!"
"Lui non verrà!" Replicò la donna. "E' inutile che tu l'aspetti! Ed ora vattene!"
Ma proprio in quel momento si udì un grido disperato.
Era il pastorello di prima.
Talia corse a vedere.
E quando lo raggiunse lo trovò a piangere davanti al corpicino del suo agnellino: era stato sgozzato selvaggiamente.
Talia si portò le mani sul volto ed alzando gli occhi si accorse che Raphel era tornato.
Giaceva però ai piedi di un albero.
Talia si avvicinò e le si gelò il sangue nel vedere suo fratello ferito, con le carni putride e maleodoranti.
"Aiutami, Talia..." diceva "... aiutami..."
Ad un tratto la ragazza udì un ringhio.
Si voltò e vide un grosso lupo nero che la fissava.
Un momento dopo il feroce animale balzò su di lei...

Talia aprì gli occhi all'improvviso.
Aveva sognato di nuovo, per poi risvegliarsi in quella prigione.
Ma stavolta non era sola.
Udì delle voci.
"E' ancora malata?" Chiese Caitley fissando il suo volto ancora intontito.
"Si, mia signora..." rispose la vecchia carceriera "... credo ne avrà almeno fino a domani..."
"Odio queste rampolle della nobiltà!" Esclamò Caitley. "Portano solo noie! Comunque, bada di rimetterla presto in piedi... quando lord Cosimus si sarà fatto passare lo sfizio con lei e una volta catturato quel Guisgard, saprò io come eliminarla..."
Scoppiò a ridere compiaciuta ed uscì dalla stanza, lasciando la vecchia carceriera ad inumidire con un panno la fronte sudata di Talia.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso