Cavalcammo dentro la foresta per un po'. Tenevo ben stretta la briglia del cavallo di Guisgard nella mia mano ed ogni tanto controllavo che il dolore provocatogli non lo facesse svenire.
Quando realizzai che la distanza creatasi tra noi e la casa di Guisgard poteva essere sufficiente, rallentai la corsa portando i cavalli al passo.
"Tra poco arriveremo ad un laghetto, lì ci fermermo un attimo."
Osservai il volto di quest'uomo, non sembrava quello di un uomo cattivo, ed io di uomini cattivi, di ladri, di violenti ne avevo conosciuti parecchi.
"Eccoci, scendete su! Fatemi vedere questa ferita credo di avere qualcosa di utile per voi" ed estrassi da un borsello appeso alla sella della polvere verde, era un potente rimedio disinfiammante e cicatrizzante donatomi da una vecchia saggia spagnola.
"Venite, il Vescovo vi ha richiesto vivo e sano al suo cospetto, ed io il lavoro lo conduco sempre perfettamente." ed iniziai ad impastare la polvere con l'acqua del laghetto "dovete sapere che il Vescovo era molto addolorato per come siete fuggito, vi vuole bene come ad un figlio, e vi vuole rivedere per meglio comprendere come sono andati i fatti e, si augura, per riabilitarvi..certo se riuscirete a fornirgli delle prove della vostra innocenza.
Da quello che so, lui ha già mosso alcune delle sue guardie per scagionarvi ed io sono qui per portarvi al suo cospetto.
Ora alzatevi un attimo la casacca che devo applicare l'impasto sotto le bende"
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