Udita tutta la storia del rapimento di Talia, un'espressione di rabbia mista a paura si addensò sul volto di Guisgard.
Un momento dopo si accasciò al suolo, appoggiandosi sulla sua spada.
Lo sforzo per il duello sulla ferita si stava facendo sentire.
"Cosa ti prende?" Chiese Maladesh.
"Nulla..." rispose a denti stretti per il dolore Guisgard "... ora devo trovare quella maledetta torre..."
"In queste condizioni" rispose Maladesh "infilzarti sarebbe un gioco da ragazzi! Non avresti nemmeno il tempo di entrare in quella torre!"
"E da quando ti preoccupi per me, Maladesh?" Chiese ridendo Guisgard.
"Da quando sul tuo capo hanno messo una gran bella taglia!"
"Devo andare..." disse Guisgard "... e sai che non mi fermerai."
"Sono giunto fin qui" replicò Maladesh "per acciuffarti e anche tu sai che non mi fermerai."
"Dopo, tu e la nostra affascinante dama" disse Guisgard indicando Polgara "tirerete a sorte su chi mi porterà alla forca. Ma solo dopo che avrò liberato Talia."
E fissò con uno sguardo di ghiaccio tutti loro.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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