Lentamente aprii gli occhi… non avevo più freddo e non mi sentivo più tanto debole, avevo soltanto la testa un po’ confusa, proprio come dopo una febbre alta. Mi tirai su e mi misi seduta, massaggiandomi con una mano la fronte e guardandomi intorno.
Fu allora che vidi la vecchia seduta di fianco al pagliericcio su cui ero stata sistemata: mi osservava in silenzio, io ricambiai lo sguardo per un istante poi provai a mettermi in piedi… ero nervosa.
“Che cos’è successo?” chiesi infine: non ricordavo molto di quanto era accaduto dopo che mi aveva offerto quella via di fuga… rammentavo di aver sognato, di aver sentito della voci intorno a me, di aver parlato… mi chiesi quanto avevo parlato e cosa avevo detto, pregando di non essermi fatta sfuggire niente di importante. Niente su Guisgard, per esempio, o niente su Capomagnus.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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