Intanto, alla torre si combatteva senza sosta.
I cavalieri di Borgogna attaccavano con fiera decisione, ma le difesa della torre sembravano insuperabili e molti degli assedianti caddero morti.
"Sono rimasti in pochi, quei cani!" Disse uno dei soldati a Cosimus.
"Bene... mandate giù un drappello ben armato e finiteli!" Ordinò Questi.
Un momento dopo diversi cavalieri uscirono dalla torre.
"Siamo rimasti in pochi e ci attaccano ora corpo a corpo!" Urlò Mion a Stefan.
"Serrate i ranghi!" Ordinò questi. "Ci difenderemo come potremo!"
"E' quasi un suicidio, milord!"
"Mion, non abbiamo altra scelta!" Rispose Stefan.
Un momento dopo furono circondati dagli uomini di Cosimus.
Nel frattempo, nella prigione, la vecchia osservava la battaglia dalla finestra strombata, l'unica di quell'ambiente.
"E' l'Inferno che si spalanca per noi tutti!" Esclamò. "Quanto sangue e quanto male dominano ora sulla terra nuda..."
Poi, voltandosi verso Talia, aggiunse:
"Siete pallida... troppe emozioni vi faranno male... stendentevi e riposate, restare svegli non aiuterà... se volete ho un rimedio per chiamare il sonno..."
E le mostrò un sacchetto con una polverina verdastra.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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