<tornata in forma eterea la piccola fata, al sicuro all’interno della quercia cava, osservò Guiscard andare via> Certo, ora non ricordi, Cavaliere <mormorò tra sé e sé> ma quando verrà il momento lo farai <annuì sorridendo mentre attendeva che Guiscard si allontanasse, poi allargò le ali e librandosi in volo silenziosamente e non vista, lo seguì>
|