<si voltò di scatto nel sentirsi chiamare, rimase sospesa a mezz’aria, sorpresa nel vedere Puck Fellow> Ancora voi <mormorò. Poi abbassò gli occhi e ascoltò le sue parole. Le ali fremevano nell’attesa di volare lontano da quei rimproveri che tuttavia sapeva essere fondati> Avete ragione mio caro amico <esclamò con voce dolce e suadente mentre batteva le palpebre cercando di ammansirlo> Ma voi non avete sentito l’energia di quell’umano, lui è diverso <si voltava sovente a cercare Guiscard e il suo gruppo con lo sguardo> So che non posso aiutarlo se egli non lo vorrà e non lo farò, prometto <esclamò convinta cominciando a volare in cerchio intorno al viso dell’elfo> ma… <fermò il suo volo proprio davanti al volto di Puck Fellow e lo guardò dritto negli occhi> … quel Cavaliere ha creduto. Per un attimo, un solo attimo ho sentito che egli credeva in me, in noi, nel Piccolo Popolo, nell’antico potere degli elementi. Ricordate le storie degli anziani? Il Cervo tornerà alla Foresta! Gli umani torneranno a credere e noi non dovremo più temere. E se fosse giunta l’ora? <allungò una mano ad accarezzare il volto dell’elfo> Non direte nulla, vero amico mio? Se qualcuno chiede di me, dite che sono andata a cercare delle nuove erbe curative <le ali aumentarono la loro vibrazione mentre lo sguardo di Empi riconobbe il gruppo di umani davanti alla Torre> Buon vento amico mio <e in un attimo la fatà sparì dalla vista dell’elfo volando rapida in direzione della Torre. Quando raggiunse il gruppo si affretto a nascondersi tra gli alberi. Alzò gli occhi ad osservare la torre che svettava dinnanzi a lei ed un brivido le scosse il corpo minuto>
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