Intanto, alla torre, qualcosa di strano stava accadendo.
L'aria era diventata d'un tratto più scura, rendendo la visibilità incerta.
Tutto ciò era dovuto all'incanto di Empi e questo giovò al piano di Guisgard.
Il cavaliere infatti, proprio grazie a quella nuvola scura discesa attorno alla torre, era riuscito ad avvicinarsi ai cavalieri di Cosimus, confondendosi con essi.
Una volta entrati all'interno, subito furono coinvolti nell'atmosfera cupa e di rabbia che dominava.
Cosimus infatti avvertito della morte di Talia, ne aveva controllato il cadavere.
"Che sia maledetto questo paese!" Imprecò. "Quella ragazza era il nostro ostaggio e l'abbiamo perso!"
Ma la sua rabbia era dovuta anche al fatto che non aveva potuto far sua quella ragazza.
"Che il demonio ci danni!" Continuò ad urlare. "Ora non abbiamo altra scelta! Prendete il cadavere di lei, avvolgetelo in un sacco e andate a seppellirlo fuori, nella foresta. Nessuno deve trovarlo! Perchè se si spargesse la voce della morte di lady Talia, da Carcassonne giungerebbero forze troppo numerose per essere contrastate! E non possiamo permetterci di essere scoperti ora! E poi, quel cane di Guisgard deve credere che ella sia ancora qui, viva ed in salute! Procedete!" Ordinò poi ai suoi.
Il capitano della guardia chiamò allora dei volontari per sotterrare il corpo di Talia.
Ed ovviamente, ben coperto dall'elmo, Guisgard si fece avanti.
Insieme ad un altro allora raggiunsero la cella, dove il corpo di Talia era già stato avvolto nel sacco.
Nel vederlo in quelle condizioni, il cavaliere sentì un sordo dolore lacerargli il cuore.
Per un attimo sentì le forze venirgli meno.
Ma fu solo un attimo.
Si fece forza ed insieme all'altro volontario presero il sacco e si diressero verso l'uscita.
"Un momento..." li fermò una voce a pochi passi dalla porta "... dove la sotterrerete?" Chiese Cosimus ai due volontari.
"Nel cuore della foresta, milord." Rispose l'altro volontario.
"E sia, ma badate di non lasciare tracce!"
E i due volontari uscirono dalla torre.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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