Elisabeth si era seduta nel cerchio magico, per meditare.
Mentre era così assorta, Morrigan udì un rumore che la fece voltare di scatto.
Un uomo, dagli abiti sporchi e lacerati in più punti, asciutto nella figura e dallo sguardo enigmatico, spuntò dalla buia boscaglia.
E appena notò le sagome delle due donne estrasse rapido la spada.
"Chi è la?" Chiese Mion con fare guardingo. "Rivelatevi o assaggerete la mia spada!"
Sembrava essere allo stremo delle sue forze. Aveva lo sguardo febbrile e allucinato di chi si è appena scontrato con la morte... uno sguardo che Morrigan conosceva fin troppo bene, per averlo veduto tante e tante volte in battaglia. Per quel sentimento che le trasmise quello sguardo, decise di non estrarre a sua volta la spada contro quell'uomo.
"Rimettere la spada nel fodere, mio buon signore, chè credo abbia visto già troppo dolore per oggi. Io sono Morrigan, e la signora che mi accompagna è la nobile maga Elisabeth. Dite voi, adesso, chi siete e cosa vi è accaduto"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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