Intanto, nella torre, visto il ritardare dei due volontari, Cosimus aveva mandato alcuni cavalieri a cercarli.
Poco dopo, questi tornarono col corpo del soldato ucciso da Guisgard.
Cosimus in quel momento comprese tutto.
"Che io sia dannato!" Urlò il malvagio uomo. "Ci hanno giocati tutti come dei bambini! Ora comprendo tutto... il falso fraticello, il falso volontario infiltrato tra noi e il tutto con l'aiuto di un qualche siero che simula la morte!"
Gridò ed inveì contro il Cielo e contro gli uomini.
"Presto, mandate una squadra a perlustrare il borgo e la foresta!" Ordinò ai suoi. "Voglio spie ovunque! Voglio Guisgard e la sua donna! E voglio anche quel falso fraticello! Andate e non fallite!"
Poi, fissando Caitley, aggiunse:
"La vecchia carceriera... forse anche lei ci ha tradito! La voglio morta!"
"Aspetta, mio signore!" Lo fermò la donna. "Potrebbe sapere qualcosa... costringiamola prima a parlare e poi la elimineremo!"
"Giusto..."
Allora, fu fatta chiamare la vecchia carceriera e condotta in una stanza nei sotterranei.
E appena la vecchia vide la presenza del boia con vari strumenti di tortura, comprese il suo destino.
"Ora noi due parleremo un bel pò..." Cominciò a dire Cosimus alla vecchia con un ghigno...
Nel frattempo, a Capomagnus, Maladesh e gli altri attendevano notizie di Guisgard.
"E sia, beviamo in attesa del suo ritorno!" Disse Maladesh, fissando Cavaliere25.
All'improvviso, tutti loro furono colpiti da alcuni cavalieri appena giunti per le strade del borgo.
"Sono gli uomini di quel dannato Cosimus..." disse Maladesh "... avranno già scoperto tutto..."
"Hanno visto il tuo volto in quella torre, ragazzo?" Chiese Tisson a Cavaliere25.