Discussione: Fuga nel Crepuscolo
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 12-09-2010, 02.54.49   #1088
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Mion ascoltò la preghiera di Morrigan.
Rinunciare ad un duello?
A regolare una questione d'armi?
Chi conosceva Mion sapeva che questa era pura utopia.
Lui provava un cieco rancore verso Guisgard.
Quell'uomo aveva portato con sé la futura moglie del suo signore.
Inoltre da tutti aveva udito dell'abilità di quel cavaliere.
L'amore per la sfida, la determinazione a migliorarsi battendo ogni avversario erano state da sempre le caratteristiche di Mion.
Quindi le parole di Morrigan non avrebbero potuto in nessun modo influenzarlo.
Invece no, non fu così.
"Mi domandi molto..." disse alla ragazza "... di rinunciare a duellare per una buona causa..."
Chinò il capo e poi si voltò verso il carro, senza aggiungere altro.
Ed appena i due raggiunsero gli altri, furono subito messi al corrente di tutto.
"Dobbiamo restare uniti o saremo ancora più vulnerabili!" Urlò Guisgard. "Eccovi, messere!" Esclamò poi vedendo arrivare Mion. "Dove eravate? Occorre l'abilità di tutti in questa situazione!"
Poi, vedendo che Mion e Morrigan, forse senza neanche accorgersene, si tenevano per mano, Guisgard sorrise.
"Forse nessuna battaglia potrà mai eguagliare il valore di ciò che avete conquistato stasera" disse "ma se non escogitiamo subito un piano temo che non coglierete mai il frutto che la sorte sembra avervi donato... a meno che non crediate all'amore eterno anche nell'altra vita!"
"Cosa volete insinuare gaglioffo?" Chiese Mion.
"Se vuoi soddisfazione..." Disse minaccioso Guisgard.
"I nostri nemici stanno arrivando!" Intervenne Maladesh. "Contro di loro dobbiamo combattere, non fra di noi!"
Guisgard e Mion si scambiarono uno sguardo di sfida.
Poi, calmatosi, il cavaliere di Capomagnus cominciò a dire:
"Ascoltatemi tutti... quei cavalieri cercano me, non voi... questa non è la vostra battaglia, quindi non vi chiedo inutili rischi e sacrifici. Se volete andare..."
"Ma con chi diavolo credete di parlare?" Lo interruppe Mion. "Io non abbandono mai una battaglia! E poi quei dannati hanno massacrato i miei compagni! No, cavaliere, questa battaglia non è solo vostra!"
"La pensate tutti come lui?" Chiese Guisgard agli altri.
"Si, tutti!" Rispose per tutti Maladesh. "Ed ora dacci un taglio! Possibile che tu debba sembra ritagliarti un ruolo tra l'eroico ed il melodrammatico! Ora occupiamoci di cose serie, per favore!"
"E sia." Disse Guisgard. "Presto avremo addosso almeno una trentina di cavalieri! Questo spiazzo è troppo largo per aspettarli qui... direi di proseguire lungo il sentiero" continuò indicando la direzione da seguire "e trovare un passaggio angusto e stretto, in modo che, affrontandoli lì, il loro numero non conterà a niente, permettendoci di far valere le nostre abilità individuali!"
"Su quante spade possiamo contare?" Chiese Maladesh.
"Tutti noi uomini più la ragazza" rispose Guisgard, indicando poi Morrigan "che da come è abbigliata sembra avere dimestichezza con le armi. Abbiamo armi per colpire a distanza?" Chiese poi a Maladesh.
"Nel carro abbiamo due archi ed una balestra."
"Ottimo." Sentenziò Guisgard.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso