A quelle parole, Morrigan interrupe ogni suo gesto. Voleva credergli, lo desiderava, così come già era stato la notte precedente. Prese un profondo respiro, quindi si soffermò a guardare quel viso, tratto per tratto... quel viso che aveva imparato a conoscere così bene in così poco tempo... quel viso che le era caro sopra ogni cosa. Gli si mise proprio di fronte, e gli prese nella sua anche l'altra mano.
"Parlami ancora dell'Oriente," cominciò allora, con voce addolcita da quell'emozione forte di averlo di nuovo accanto "e dei suoi guerrieri... Come sono le loro spade? E come sono le loro armature? E parlami dei ciliegi in fiore e dalla primavera..."
Si interruppe, intenta a seguire la luce che brillava negli occhi di Mion, una luce così iintensa che quasi la commosse.
"Ma prima... prima abbracciami, te ne prego... perchè fino a qualche attimo fa ho temuto di non potere più sentire la tua stretta su di me!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
Ultima modifica di Morrigan : 15-09-2010 alle ore 15.28.25.
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