Quando l'ardore di Mion si fu quietato, Morrigan lasciò che egli riposasse con il capo sul suo petto. Con un movimento lenti e delicati, prese a passargli le dita tra i capelli. Poi, mentre erano persi nell'estasi di quell'abbandono, Morrigan socchiuse la labbra, pensierosa, e lo cullò piano con la sua voce.
"Tu sei prima di tutto.
Sei il primo bacio del mattino e l'ultimo della sera, e niente potrà mai levarti questo primato. Resto, e resto per te. Non sai quale prezzo io stia pagando per questo, e non importa in realtà che tu lo sappia, perchè, amore, ti giuro... questo prezzo io lo pago volentieri!
Oggi legheremo le nostre vite in un voto che non scioglieremo mai... però, caro, promettimi soltanto una cosa, se puoi... se Elisabeth dovesse un giorno chiamarmi di nuovo e chiedere il mio aiuto, consentimi di partire, ti prego... e se questa mia richiesta ti addolora troppo, sii giusto, come sei sempre stato, e pensa a questo: lei è come una madre per me, e oggi non le verrà nemmeno riservata la gioia di vedere la mia felicità con te promessa con questi solenni voti!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
Ultima modifica di Morrigan : 19-09-2010 alle ore 03.23.32.
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