"Roba da matti..." disse contrariato il visconte "... alla mercè dell'umore di un nobile normanno... i discendenti di Guglielmo il Conquistatore e di Ruggero il Normanno sono tutti uguali!"
"Milord..." lo riprese garbatamente il chierico "... adoperate il vostro ardore per compiacere, non per inveire o insultare. E' nel vostro interesse, credetemi."
"Dovrei temere tanto quell'uomo perchè è protetto dal vescovo, dunque?"
"No, milod..." rispose il chierico "... ma perchè egli è un cavaliere ed un guerriero prima di ogni cosa, come ogni nobile normanno. E la sua fortuna la deve all'ardore del suo cuore ed alla forza del suo braccio. E non al colore del suo sangue o al lignaggio dei suoi avi!"
Guardò poi Talia.
"Ed anche voi, milady... cercate di guadarne il favore, dato che la vostra vita e la vostra felicità sono nelle sue mani."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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