Avevo seguito la scia lasciata dalle ali di Empi....e la voce ironica dello gnomo...avevo raggiunto il cuore della foresta, li' c'era il mio albero cavo, entrai e trovai tutto come avevo lasciato......trovai il fuoco acceso...e l'ambiente era caldo e confortevole, tolsi il mantello e mi sedetti sullo sgabello accanto al fuoco.....le fiamme dal colore cangiante dal rosso al blu, mi portarono la visione di Morrigane e Mion, di Guisgard e di Talia, ognuno di loro aveva trovato l'altra parte di se stessi......non c'e' guerra ne' ingiustizia che possa.....trattenere l'amore......attraverso le fiamme sentii pronunciare a Guisgard il desiderio di avermi alle sue nozze......due matrimoni a Campomagnus, bene dovevo prepararmi.....per Benedire le nozze di Morrigan dovevao preparare alcune cose.......cosi' ...misi dell' acqua a scaldare con del miele e della lavanda......tolsi quel vestito troppo inadeguato alla mia persona.........milavai purificando il mio corpo, ero stata troppo in mezzo agli umani.......asciugai i miei capelli alle calce fiamme del focolare e misi una clamide azzurra...alla cintola legai una treccia di erica....e presi con me una fascia di lino, un pugnale dall'impugnatura di ebano e la spada fiammeggiante........Ripresi il mio mantello......e alla luce di piccole falene.......mi incamminai arrivando a Campomagnus.....speravo solo che qualcuno mi venisse incontro...non ero mai stata da quelle parti...
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