La scorsa volta si narrò del fiore che tanto caro fu a quel cavaliere.
Ma, come ogni antica storia, la realtà spesso è intrisa di leggenda e non si comprende dove la verità diventa mito.
Qualcuno narra che fu diversa la storia di quel fiore...
Verso il crepuscolo in un pomeriggio di Settembre, un cavaliere cavalcava stanco verso Camelot, quando apparve sulla strada una torre.
Dall'austera costruzione uscì un'anziana dama.
"Cavaliere, vi sia proprizio il Cielo, portereste aiuto ad una dama?"
"Non chiedete, mia signora, ma comandate ed io vi servirò!"
"Vedete, nel recinto della mia torre, dove vivo sola, è sepolto il mio buon marito. Ecco, vi chiedevo, nobile signore, se potreste issare acqua fresca dal pozzo e bagnare i fiori accanto alla lapide. Io sono ormai vecchia e stanca e ho difficoltà a farlo."
Il nobile cavaliere aiutò così la dama, portando acqua fresca ai fiori sulla tomba.
"Vi ringrazio, bell'amico! Ora so che i fiori addolciranno la fredda pietra di quella lapide. Restate con me per la cena e lasciate che mi sdebiti ospitandovi."
"Non posso, milady... sono atteso nel mio reame."
"Allora vi offrirò un altro dono... dove sta la forza di un cavaliere, ditemi?"
"Nel suo cuore, mia signora."
"Allora vi concederò ciò che solo può parlare al cuore... recatevi nel mio verziere e scegliete un fiore... ed esso sarà vostro."
Il cavaliere scelse allora il suo fiore e lo mostrò alla donna.
"Una margerita, mio signore... divina scelta, poichè essa sarà da oggi messaggera ed amasciatrice per voi di messer Amore!"
Il cavaliere ringraziò la dama e riprese la via per Camelot.
E quando vi giunse a salutare i suoi abitanti, tutti lodarono il meraviglioso fiore che ornava la sua preziosa tunica.
Quel cavaliere era naturalmente sir Guisgard e la margerita divenne la sua fedele ancella e compagna.