Buongiorno dame e buongiorno cavalieri!
Anche oggi il sole si nasconde dietro qualche filo di bruma, ma la luce di Camelot risplende, dandoci gioia e allegrezza...
... noto con diletto che l'annosa questione della margherita è ancora al centro delle nostre chiacchiere, mie care dame!

Consentitemi dunque di confidarvi una piccola discussione avuta per caso con il nostro compiuto cavaliere proprio ier sera...
... ma non ditelo a sir Guisgard, sapete come ha l'animo sensibile sull'argomento, il nostro prode!
MORRIGAN - Sir Guisgard! Eccovi qui! Ma dove vi eravate cacciato? Tutti in teatro vi cercano!
GUISGARD - Ah...
(sospira)
MORRIGAN - State male?
GUISGARD - Ella tace… prevedo un disastro!
MORRIGAN - Ci mancano ancora quattro atti e qualche altro attore, mio signore, se state cercando un disastro!
GUISGARD - Sono disanimato, disgregato e disfatto!
MORRIGAN - Orsù, sir Guisgard, non potete davvero amarla fino a questo punto!
GUISGARD - Oh, sì… come un contagio e la sua cura insieme!
MORRIGAN - Ah, sì, sì, lo so... come la pioggia e il sole... come il freddo e il caldo... bla bla bla… me l’avete già detto la volta scorsa!

Ma ditemi, la vostra margherita è bella? Siccome la tenete sempre sotto quella spessa campana di vetro, isolata nel verziere, non l'ho vista da vicino...... ditemi, è molto bella?
GUISGARD - Oh milady! Se potessi scrivere la bellezza dei suoi petali! Sono nato per guardarli e conoscere me stesso!
MORRIGAN - E... e il suo candore?
GUISGARD - Al mattino ogni rosa appassirebbe sul suo stelo se potesse invidiare!
MORRIGAN - E la musica? Ama il canto dell'allodola?
GUISGARD - No, nessun'allodola cinguettante per lei! Bandirei perfino gli usignoli dal suo giardino perchè non interrompessero il suo riposo!
MORRIGAN - Ah, sensibile pure, il caro fiore?
GUISGARD - Senza dubbio! E la sua corolla... vi ho parlato della sua corolla?
MORRIGAN - Cos'ha la sua corolla?
GUISGARD - Oh milady! Una gemma rotonda e rara quanto una mela d’oro!
MORRIGAN - La margherita è saggia a tenervi segreto quel nome! Quale donna potrebbe esserne all'altezza, andarci vicino, quando gli occhi. le labbra, la voce magari non possono eguagliare il sogno che il vostro imperituro fiore vi da!
GUISGARD - Ah, milady! L'amore non sa niente di fiori e di paragoni! Perciò dite alla compagnia dell’Ammiraglio che sir Guisgard stasera resterà in giardino, nel suo verziere!
MORRIGAN - Non pensate alle giuste ire di noi attori, mio signore?
GUISGARD - Per quel nome sfiderei le ire dell’intera compagnia!!!
Morrigan scuote la testa e si allontana perplessa...
MORRIGAN - Ah, poveri noi!