Viandante
Registrazione: 11-10-2010
Residenza: Milano
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Il sole alto splendeva , il vento impetuoso soffiava , l'erba smeraldina lieta risplendeva , gli zoccoli di un cavallo di lontano battevan .
Il respiro più forte si faceva , al trotto il suo destrier andava , l'eroe in sella alle cinghie si reggeva , al suo fianco una spada nel suo fodero torreggiava ; Correva , scappava , il vento fendeva : Sapeva quanto grave fosse stato il danno procurato , la dama di un buon signorotto aveva corteggiato .
Ai suoi talloni oramai il duello era , sapeva che l'unica via di scampo era l'aspro cozzar dell'acciaio .
Dopo ore di cavalcata , timoroso nell'animo , scuro in volto , il bianco destrier arrestò e , voltate le spalle al sole tramontate , giù dalla sella con far baldanzoso si fece scivolare , il gladio alla mano fece pervenire .
Fu allor che sotto un quercio decise di accamparsi , alle ombre dei rami forti e secolari che mille battaglie avevano combattute e vinte .
Di un sonno agitato quella notte dormì : Sapeva che era in cammino , che a combatter stava arrivando , dunque , senza pensier , con la paura nel cor si destò .
Per ore fissò l'orizzonte , scrutando il puntino scuro che d'attimo in attimo si avvicinava lesto e spedito : Già il furore negli occhi del nemico gli pareva di scorgere .
Al sole del mezzodì , il signorotto arrivò : Il suo destrier di nobil razza era , col fulvo manto che ciondolava seguendo il movimento di chi lo cavalcava : Una bella spada impugnava , la sua armatura ambrata splendeva , il suo scaltro occhio la morte del giovane cercava .
Tremante e spaventato , la spada al pugno portò e con l'occhio di chi il diavolo visto , il cielo guardò .. Chissà , forse in proprio aiuto il suo Dio chiamò ; ma quando a farla da padrone son le spade , ahimè , l'aiuto di un Signor Dio a poco può valere , se il destino è segnato si può solo morire .
Il signorotto dal baffo arricciato la guardia assunse e con parole di sfida , ahimè lo punse : " Vieni avanti , villanzone ! Il sasso gettasti , la mano ritirasti , ma or ti ho scoperto e or ti punisco " .
Con la gola ridotta a un nodo , il povero giovine rispose : " Ragione avete , mio signore : La vostra dama adescai con l'inganno , ad amarla provai poichè , ed è risaputo , certo non è un fior di fedeltà ! Sono pronto a pagare le mie colpe , se dovrò , con la morte " .
Ed il signorotto lingualunga prontamente rispose "Orsù conosci già il tuo destino , mio buon giovinotto ! Sai già che il tuo sangue sarà versato e che alla madre tua solamente qualche brandello di carne verrà riportato ! "
Pronunziati tremendi verbi , sul poverino si slanciò , la spada alta , lo scudo al braccio , la brama di morte di chi è stato aggirato !
Un fendente tirò , poi un altro ancora , il nostro giovine sempre a difender con timor e paura !
La furia non vede , la spada prova a ferire , ma deve fronteggiare il cor di un giovine che non vuole morire ; Una parata , un altro montante ! Quanta violenza vide in quel mezzogiorno quell'altura , posta laddove nessuno poteva odir le grida della battaglie che infuriava fra due uomini che , per amore l'acciaio incrociavan .
Ecco che dunque , all'improvviso , la paura sparì dal suo giovine viso : Il coraggio di un giovane cervo affiorò , un giovane cervo che lotta per il suo branco !
E a poterlo vedere , come si slanciava ardito sul nemico , voglioso di tornar dalla propria amata e dirle " Il tuo uomo ho sconfitto ed or sei mia !" ; Tuttavia , lo si sa , il coraggio disattenzione può portare ed il nostro giovine ruppe la spada in due parti : Inservibile la sua arma era diventata .
In ginocchio venne messo dal signorotto mentre inveiva " Vile codardo , io merito un'altra arma per finir tal tenzone ! " ma la risposta fu "Taci o t'ammazzo , dannazione ! " ; l'aveva capito il buon signorotto che dinnanzi aveva un giovane cervo che , pur di vincere , sarebbe morto : Pericoloso sarebbe stato concedere una seconda spada . Chiuse gli occhi e , chiedendo perdono a Iddio , trafisse il disarmato che esalò l'ultimo respiro con verbi d'odio sul labbro .
"Misero me , cos'ho mai fatto ?! Ho ucciso colui che difesa non poteva prestare , colui che al mio acciaio non poteva rispondere ! Che io possa vivere con tale rimorso ? Che io possa corteggiare la mia amata sapendo di aver ucciso colui che in ginocchio si rendeva supplice ? No , io non posso viver in tal maniera , col rimorso d'un duello finito in mala pena : Accoglimi fra i pentiti , Iddio Signore , perchè di questa tragica commedia io son stato l'unico ed il solo autore " .
Il signorotto la vita si tolse pentito , il suo gesto vile con la vita era stato ripagato !
Chi per quell'altura fosse passato , due cadaveri uno in fronte all'altro avrebbe visto , simboli d'odio ! Ma anche due cavalli innamorati avrebbe veduto il viandante : I cavalli di coloro che si erano con odio combattuti in amore si erano lietamente uniti . "
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