“Un piano!” ripetei “Già... immagino che...”
Ma un urlo straziante riempì l’aria e interruppe le mie parole... lanciai un’occhiata a lady Rainbow e strinsi convulsamente la mia mano intorno al suo braccio, mentre uno strano presentimento si impadroniva del mio cuore.
Esitammo soltanto un istante poi, contemporaneamente, ci precipitammo di corsa verso la fonte di quel grido.
Un istante dopo vidi un capannello di persone di fronte ad una locanda, al centro una donna piangeva e si disperava... colsi soltanto poche parole ma non era necessario sentire altro per comprendere che sua figlia era scomparsa... un’altra ragazza! Il sangue mi si gelò nelle vene...
Rimasi per un momento in disparte, respiravo a fatica, avvertivo la testa girarmi per l’orrore, avevo la sensazione che le ginocchia stessero per cedermi... un’altra ragazza! Un’altra vittima! E noi non stavamo facendo niente... niente!
Poi, improvvisamente, l’ira iniziò a salirmi e fu come un fuoco che si impossessò di me, scacciando ogni paura e ogni dubbio, riempiendomi e dandomi nuova forza.
Nel gruppo era calato il silenzio, la gente di Cartignone si stringeva intorno alla povera madre ma nessuno sembrava avere il coraggio di parlare...
Mi avvicinai, dunque, facendomi largo tra le persone...
Le parole della zingara, intanto, continuavano a suonarmi nelle orecchie: ‘Loro sono ovunque’
Un cavaliere stava sorreggendo la donna, l’avevo già visto quel cavaliere ma in quel momento ero troppo agitata per farci caso: “Dovreste farla distendere!” gli dissi, accennando alla taverna “Datele un bicchier d’acqua, per favore, fatela riprendere: le devo parlare!”
Notai che alcuni dei cavalieri di Camelot erano lì... e una luce mi si accese nella mente: gli stranieri! Di loro ci si poteva fidare... probabilmente!
Mi voltai e fronteggiai la folla... che qualcuno avesse visto la ragazza allontanarsi? Che qualcuno sapesse qualcosa? Dovevo indagare... dovevo chiedere... con cautela, però!
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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