Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Belven in quel momento lasciò la sala e corse a raggiungere Llamrei.
"Ma cosa volete fare?" Chiese afferando le redini del suo cavallo. "Non siate sciocca! Avete visto cosa ha catturato quel cavaliere? Forse possiamo finalmente conoscere il volto dei nostri nemici... ed è un volto misterioso e non certo tranquillizzante. Bisogna parlare con la ragazzina che è stata liberata... è scossa, ma credo stia bene. Ora scendete da cavallo e tornate dal principe con me... e vi prometto sul mio onore faremo luce su questa assurda storia..."
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"Molla le redini Belven!" Non mi ero resa conto subito del tono imperativo della mia voce. Ero alterata, arrabbiata, irata per quanto stava accadendo e non riuscivo a capire perchè quel cavaliere preferisse starsene a godere del tepore del castello piuttosto che sellare il suo cavallo e venire via con me!
Mi chinai verso il suo viso e gli dissi: "faresti più bella figura comportarti da uomo e combattere il nemico. O ti manca qualcosa?

Che ne dici? preferisci parlare con la ragazza e confortarla magari regalandole un mazzolin di margheritine...o piuttosto affrontare il nemico faccia a faccia? Mi stai dando un onore immenso quello di startene qui: cosi avrò solo io l'onore di sconfiggere il mostro nemico e portare a corte la sua testa...che sventolerò davanti alla tua faccia!" Gli affibbiai un bacio satirico in fronte e spronai il cavallo.