Tante lune fa...tra le mura della vecchia Camelot, vi fu uno sconosciuto di passaggio che cantava alla luna queste parole.... le udìì... e oggi le canterò per voi, abitanti di Camelot, sperando che passando nuovamente di qui, quel viandante riconosca le sue parole....
Incontri notturni
al limite del bosco dei bucaneve,
nessun suono reale
solo le menti ..libere…
a disperdere la nebbia
che agli umani occhi cela
la via per la Terra Incantata.
Il Viaggio ha inizio
e il canto del mare
libera il cuore
dalle terrene pene,
il buon vento
accarezza il viso
e asciuga le lacrime.
La vela è tesa,
lo scafo corre veloce
fino all’Isola Perduta
dove il lato est
del monte più alto
attende il ritorno
dei Viaggiatori.
Sotto il grande albero
La Fata e il Cavaliere
ascoltano il passaggio
della Regina in cielo
e il chiacchierio festoso
delle sue ancelle.
Il tempo segue
la cadenza delle maree,
rose d’argento sbocciano
sui rovi di rame
e gialle farfalle danzano
melodia di violini.
Il foglio nero della notte
si tinge di racconti e di sogni
e l’anima trova riparo
nella festa dei colori.
Il primo raggio di Sole
si posa sulle mani unite
a conferma della promessa:
La Fata e il Cavaliere
Saranno...ancora...
...la prossima Luna...