La spada di Morven.
Quanti significati, quanto simbolismo c'erano in quel gesto del giovane cavaliere.
Guisgard fissò quella spada.
Ad un tratto allungò la mano.
"Un cavaliere non dovrebbe mai porgere la spada e restare disarmato..." disse "... senza armi saremmo alla mercè dei nemici e per batterli non ci serviranno i paroloni e i grandi ideali. Cercatevi quindi un compagno degno del vostra candido idealismo, amico mio... quanto a me, forse già oggi o domani vorrei partire da questa città... non vi è nulla che mi trattenga ancora qui..."
Risalì allora sul muretto e tirò di nuovo fuori la sua ocarina.
"E poi, vi rivelerò che a me Mordred sta antipatico." Aggiunse, per poi rimettersi a suonare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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