Erano passate forse due o tre ore da quando lasciai quella casa cosi ospitale, il sole iniziava a filtrare attraverso la fitta boscaglia .Il mio passo era attento come non mai, soprattutto dopo ciò che avevo sentito raccontare da messere louis. Avevo affrontato mille situazioni difficili, mi era stato insegnato che se si ama la natura lei ti ama, se la si rispetti lei ti rispetta.Quindi non dovevo temere questo immenso bosco, lui era parte di me..natura stessa. L'unica cosa che avrebbe dovuto farmi paura e di cui mi sarei dovuta difendere, sarebbe stato di certo "l'uomo" .
Assorta nei miei pensieri, ad un tratto infilai la mano nella tasca del mio mantello e fu cosi che mi accorsi di non avere più con me la piccola chiave , da cui non mi dovevo mai separare.
Fu cosi che mi disse l'abate quando lasciai l'abbazia" Conserva questa piccola chiave, portala sempre con te " . L'unica cosa che mi disse oltre questo è che questa chiave apriva un piccolo cofanetto che doveva rimanere custodito all'interno dell'abazia il qui contenuto , sarebbe stato per me un lasciapassare nel caso mi fossi trovata in grave pericolo.. Altro non mi disse.
Uno stato d'ansia mi attraversò il corpo , mi voltai indietro e pensai che l'unico posto dove avrei potuto lasciare quella piccola chiave era nella piccola casa dei due cavalieri. Forse quando appoggiai il mantello su quella panca per sbaglio mi sarà scivolata..
Allora pensai " Se tornassi indietro forse riuscirei a recuperarla..."
E a passo veloce ripercorsi quel sentiero....