Udii le parole di Guisgard ma le ignorai, guardandomi invece intorno freneticamente... doveva esserci un altro modo! Doveva!
Improvvisamente, colta da un’illuminazione, gli andai vicino e sfilai la sua spada dal fodero, conficcando poi la punta della lama a contrasto tra il battente e lo stipite e incastrando l’elsa contro lo stipite opposto.
“Questo terrà la porta chiusa... per un po’ almeno!” dissi, poi afferrai il braccio del cavaliere e lo trascinai via prima che potesse realizzare cosa sarebbe accaduto alla sua povera spada di lì a qualche minuto...
“Andiamo!” lo incitai, strattonandolo “Andiamo, vi farete uccidere un’altra volta! Pensate a sorreggere la ragazza, ora!” soggiunsi, indicando la giovane Argalia.
Spalancai allora la porta di destra e li feci passare...
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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