Nello stesso momento, nel bosco, Talia, Llamrei e Argalia si incamminavano sempre più nel cuore del fitto bosco.
La lussureggiante vegetazione, al loro passaggio, sembrava stringersi ed avvolgerle sempre più.
A quell'invocazione di Llamrei, la giovane Argalia, ancora scossa e terrorizzata dall'assurda e terribile esperienza da poco vissuta, disse:
"Si... avete ragione... ma in fondo siamo solo tre donne... se anche tornassimo indietro che speranze potremmo avere? Quelli non sono uomini, ma demoni... sono folli e nulla potrà fermarli... io sento un dolore senza fine pensando a quel prode cavaliere nelle mani di quei pazzi... ma lui si è sacrificato per noi... e se ci facessimo catturare il suo sacrificio sarebbe stato inutile... l'unica cosa che possiamo fare è tornare a Cartignone ed avvertire il nostro signore che mandi dei cavalieri a cercarlo..."
Ma mentre la ragazza parlava, qualcosa si udì provenire dalla vegetazione circostante.
Un attimo dpo alcuni cavalieri emersero dai cespugli.
"Guarda chi si rivede!" Escamò Dukey. "Siamo davvero fortunati... abbiamo ritrovato alcune delle disperse al primo colpo! E a quanto vedo c'è anche la nostra lady Talia..."
Bumin fissò con attenzione le tre fuggitive, soffermandosi soprattutto su Argalia e su come era vestita.
Infatti la giovane aveva indosso, per volonta degli Atari, una sorta di tunica bianchissima e lunga.
"Come mai vi trovate a vagare nel bosco da sole?" Chiese alle tre donne. "Cosa vi è accaduto? Cosa avete visto?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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