Ascoltai le parole delle mie compagne con gli occhi bassi... mi sentivo male, un male che non era una sofferenza fisica ma un moto dell’anima: la mia coscienza stava urlando e quel grido era tanto forte nelle mie orecchie da non lasciarmi scampo. Mi voltai indietro e osservai l’ingresso di quella grotta... era semicoperto dalla vegetazione e appena distinguibile, ma bastò un’occhiata perché il grido nelle mie orecchie si intensificasse. Sapevo perché... per quanto testardo, avventato e impulsivo, quel cavaliere non si meritava di esser lasciato al suo destino... per questo la mia coscienza rimordeva e si agitava, per questo mi sentivo male, perché ero perfettamente consapevole di esser stata io a condurlo fin laggiù.
Poi però posai gli occhi su Argalia e la osservai un istante... si teneva in piedi a fatica e un tremito inconsulto la attraversava tutta di tanto in tanto...
“Guardatela!” dissi a Llamrei “Sarebbe da pazzi portarla indietro, non ce la farebbe mai! Ma sarebbe da pazzi anche lasciarla nel bosco da sola... la ritroverebbero in un baleno e sarebbe stato tutto inutile!”
Un rumore interruppe le mie parole...
Mi voltai e vidi un gruppo di cavalieri uscire dai cespugli... ed erano gli ultimi cavalieri che avrei desiderato vedere!
Mossi leggermente la testa in risposta all'esclamazione di Dukey.
Ma furono le parole di Bumin a colpirmi... non sapevo perché ma il suo tono, non meno che il suo sguardo, mi causò disagio...
“Siamo soltanto tre donne stanche e spaventate, sir..." dissi lentamente.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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