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Vecchio 09-11-2010, 19.51.34   #499
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nello stesso momento, nel palazzo della misteriosa dama del bosco, Belven, Cavaliere25 ed Arowhena si accingevano a trscorrervi la notte.
"E' inutile tormentarsi con strani pensieri, amico mio..." disse Belven a Cavaliere25 "... ora dormiamo, così da recuperare le forze. Domattina ripartiremo in cerca dei nostri compagni."
La notte così trascorse silenziosa sul bosco.
L'indomani, poco dopo l'alba, le ancelle della bella dama svegliarono gli ospiti, che raggiunsero la padrona del palazzo nel grande salone per la colazione.
"Milady, buongiorno a voi." Salutò Belven. "Vi ringraziamo di nuovo per la cortese ospitalità e vi annunciamo che partiremo subito per riprendere la nostra missione."
"E volete ripartire senza scorta?" Chiese la dama sorridendo.
"Cosa intendete dire?" Domando Belven.
"I vostri due soldati che vi scortavano, ricordate?"
"Certo, sono giunti con noi ed immagino stiano già preparando i cavalli per partire."
"Arrivate tardi, mio signore..." disse la dama "... hanno si preparato i cavalli, ma per partire da soli... sono infatti andati via all'alba."
"Cosa? Impossibile!"
"Controllate voi stesso..."
Belven allora corse prima nelle scuderie, poi per il grande cortile ed infine raggiunse il verziere.
Ma dei suoi uomini non c'era più traccia.
Andò allora nelle stanza in cui i soldati avevano trascorso la notte, ma anche li non c'era traccia di loro.
"Avete visto, milord? I vostri uomini sono andati via all'alba... portando con loro tutti i vostri cavalli... sono dispiaciuta a non possederne di miei, altrimenti vi avrei offerto io i degni destrieri per riprendere la vostra nobile missione..."
E tutto ciò fece sembrare a Belven di essere caduto in uno strano incantesimo, mentre quella bellissima donna lo guardava con un sorriso che sembrava incantato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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