Morven ascoltò le parole di Goldblum con ansia sempre crescente.
Nell sua mente cercava di far collimare le immagini che aveva, di quegli uomini agili e armati che li avevano assaliti nella faresta, con le descrizione dell'ombra che il suo amico stava facendo.
Per un istante, nell'udire che in tanti erano già al corrente di molte, preziose informazioni, si sentì bruciare il cuore. Forse molti strazi e molti dolori avrebbero potuto essere evitati, se solo qualcuno, anche solo uno...
"E quindi la vostra gente sapeva?" irruppe Morven, senza riuscire a contenere lo sdegno.
Ma la sua ira incontrò il volto dolente del nano, e il giovane cavaliere rammentò a se stesso quanto quel guerriero lo avesse colpito con le sue lacrime e le sue parole, quel giorno nella radura.
Così il suo tono si addolcì, e di nuovo si rivolse a lui come ad un fratello.
"Oh, Goldblum... dunque voi, voi tutti sapevate?" e dalla sua voce, quella volta trapelò soltanto un profondo dolore "Se è così, allora, avete ragione voi... la nostra missione non è finita. Noi dobbiamo portare riscatto a questa mancanza! Voi, Goldblum, amico mio, conoscere questi boschi e conoscete il nemico... siate la mia guida in questo luogo di terrore e di sconforto. Soccorretemi nella mia ricerca della giusta gloria, e soccorrendo me innalzerete voi stesso, riscattando il torto che la vostra razza, con il suo silenzio, ha perpetrato sui corpi di quelle povere ragazze!"
Poi si levò in piedi e il suo sguardo corse a cercare Lady Gonzaga, che si era fatta un po' da parte e che era rimasta in silenzio ad ascoltare per tutto quel tempo.
"Milady," disse, con un tono che tradiva appena un lieve rimprovero dietro il velo della cortesia "siete stata avventata a lasciare da sola questa casa! Mai vi furono tempi peggiori di questo, nè mai vi furono luoghi più perigliosi di questa bosco per l'incolumità di una giovane donna! Voi siete stata fortunata ad incontrare il mio leale amico, ma se fossi in voi eviterei di sfidare nuovamente la sorte!"
La guardò infine con espressione più lieve, che si allentò in un sorriso.
"Se vorrete tornare alla vostra dimora, io e il mio compagno saremo ben lieti di scortarvi. O, se lo preferite, potete affidarvi alla protezione delle nostre armi e restare al nostro fianco in questa ricerca. Sospetto che, se mai troveremo quei fanatici assassini, la vostra abilità con erbe e unguenti potrebbe rivelarsi parecchio utile!"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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