Mi spaventai quando quella sagoma sbucò dal buio e si lanciò su di noi, ma fu tanto rapida che non feci in tempo a spostarmi e la forza della sua spinta mi mandò a sbattere contro la parete retrostante. E tuttavia la paura scomparve in un momento quando alzai lo sguardo sul volto, tanto segnato quanto terrorizzato, di quella ragazza.
Ci fu un istante di silenzio sospeso, un istante in cui la sorpresa e l’incertezza prevalsero, poi la voce di Bumin echeggiò nel corridoio, fredda e autoritaria come sempre. La ragazza non si mosse alle sue parole e non rispose, ma mi parve che la stretta delle sue mani sulle mie braccia si intensificasse...
Lanciai così un’occhiata dura al cavaliere che, speravo, bastasse per dissuaderlo dal parlare ancora, poi alzai lentamente un braccio, sentendo quanto inconsistente fosse in realtà la forza che quella povera sventurata potesse opporre, e le posai piano una mano sulla testa...
“Shhh...” mormorai, con voce dolce e suadente “Calmati, va tutto bene!”
I suoi occhi erano incredibilmente dilatati, come se avessero conosciuto le peggiori pene e sofferenze inimmaginabili, e ciò mi colpì molto...
“Sta’ tranquilla...” dissi ancora, sempre con lo stesso tono “Io ti voglio aiutare! Sta’ tranquilla!”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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