Nello stesso istante, Vortigen e Iodix erano appena partiti dalla locanda per cercare il padrone del menestrello.
Questi, grazie ad un gioco che molti noi oggi definiremmo senza dubbio illecito, era riuscito a vincere un modesto ronzino ad uno sciocco bifolco del posto e grazie a questa poco onorevole, ma opportuna, cavalcatura aveva affincato il buon Vortigen nel viaggio.
"Qualcuno disse, convinto d'ingannare,
perchè giullare io non sapessi cavalcare.
Ma in realtà sappiam tutti in Cornovaglia
salire a cavallo e guidare una squadriglia!"
Recitò il giullare che poi aggiunse:
"Il mio padrone svanì un'aspra sera nel nulla,
accompagnando verso il bosco una fanciulla.
Da quella sera non ebbi, ahimè, più sue notizie
e attesi con speranza buone nuove assai propizie.
E' Guisgard il nome del mio nobile e valente padrone
e posso io dire sicuro che della cavalleria è campione!"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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