Sorrisi nel vedere il mio giovane amico a cavalcioni di quel buffo destriero e gli chiesi se il suo padrone provenisse dal territorio della “Dama del Lago” ove io conoscevo una storia di un cavaliere che era stato allevato appunto dalla Dama del Lago credo si chiamasse “Nimue”, la quale con lo strazio nel cuore, accondiscese alla sua voglia di partire per nuove avventure mosso da spirito da cavaliere. Infatti Ella, sin da fanciullo gli insegnò anche l’utilità delle armi (dallo scudo al giaco, dall’elmo alla lancia e alla spada) ed infine il cavallo , a cui si deve rispetto , fedele animale di prossime avventure.
Prima di partire Ella gli donò un anello magico e gli diede la sua prima occasione di avventura cioè di sfidare in battaglia il rude Iweret di Dodona per liberare Mabuz promettendogli che al suo ritorno da eroe, avrebbe conosciuto i nomi dei suoi genitori.
Aggiunsi che se il suo padrone fosse stato conterraneo di questo prode cavaliere , avrei avuto una vaga idea chi fosse, nipote forse del Duca di Cornovaglia e che fu espulso dagli ordini dei Cavalieri della Luna nascente per la sua insofferenza alla disciplina ed alla sua fama ed al suo successo di corteggiatore.
fonte :
http://it.wikipedia.org/wiki/Dama_del_Lago