Anche io ho appena finito di leggere la versione italiana di questo libro e devo dire che mi è piaciuto di più rispetto ai libri di Chretien dal punto di vista contenutistico.
Trovo poi,avendo anche letto dei passi in lingua originle,che lo stile di Malory sia più realistico ed incisivo,mentre quelo di Chretien più delicato.
Anche se certe parti sono ripetitive questo libro pone i rudimenti per chi si è da poco avvicinato al ciclo bretone,come me d'altronde.
Volevo infatti chiedere visto che ci sono,come ho potuto vedere,persone che hanno ampie conoscenze riguardo l'argomento,quale libro potrei leggere in seguito.
Per questo ho iniziato dai libri non coevi,in modo da costruire la mia conoscenza solidamente.
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