Morven tradì appena un piccolo scarto con la mano, segno che le parole di quel cavaliere cominciavano a spazientirlo.
Aveva fretta, e pensava che Gonzaga era ancora fuori, nella radura, ad attendere qualche novità, e lui e Goldblum stavano solo perdendo tempo con quell'uomo dalla voce sinuosa e dal fare sicuro e sarcastico insieme.
"Per vostra sfortuna, io non sono ancora un cavaliere, signore, ma per quel poco che ho visto, la fortuna c'entra poco o nulla con la cavalleria e con il coraggio!
Quindi adesso sta a voi... se davvero avete voglia di darvela a gambe, uscite di qui e non fatevi più vedere... la strada è sgombra e non saremo noi a fermare i vostri passi!
Se invece volete unirvi a noi, vi scorteremo nel luogo in cui vi hanno attaccato... può darsi che in buona compagnia quella dozzina di uomini non farà poi così tanto effetto!
Ma se avete intenzione di farmi perdere ancora del tempo, ebbene, signore... sfoderate la vostra arma... non saremo che uno contro uno, e non penso che un giovane come me possa impensierirvi più di tanto, non trovate?"
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"E tu, Morrigan, strega da battaglia, cosa sai fare?"
"Rimarrò ben salda. Inseguirò qualsiasi cosa io veda. Distruggerò coloro su cui avrò poggiato gli occhi!"
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